RESIDUA POSSIBILITA' DI UTILIZZAZIONE La possibilità di utilizzazione di un bene dipende
dalla durata economica dello stesso e non dalla durata fisica del
medesimo. Ciò significa anche che periodicamente la durata di utilizzo
di ongi bene deve essere rivista considerando nella specifica impresa
la sua effettiva utilità. Nella pratica spesso succede che le imprese utilizzino i coefficienti fiscali d'ammortamento in quanto si presume approssimino la vita utile dei cespiti. Questi coefficienti non sono di per sé sufficienti a rappresentare la vita utile dei beni: è necessario verificare la possibilità di utilizzazione di ogni cespite. Il fatto che gli ammortamenti siano considerati fiscalmente deducibili non significa che siano rappresentativi della residua possibilità di utilizzo dei beni stessi. Benchè la residua possibilità di utilizzo dei cespiti dipenda da vari fattori, l'ammortamento è un costo ricorrente che va completamente rilevato in contabilità indipendentemente dal risultato d'esercizio atteso o dall'effettivo utilizzo nei volumi previsti. Ogni volta che si verifichino cambiamenti tali da richiedere una modifica delle stime effettuate per rideterminare la vita utile residua, il valore contabile residuo alla data (valore originario al netto degli ammortamenti fino ad allora effettuati) va ripartito sulla nuova vita utile residua del cespite e tale modifica va motivata nella nota integrativa. |
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